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Table of Contents
- Pitavastatina calcio e prestazioni atletiche: una revisione della letteratura
- Introduzione
- Farmacocinetica della pitavastatina calcio
- Effetti sul metabolismo del colesterolo
- Interazioni farmacologiche
- Farmacodinamica della pitavastatina calcio
- Effetti sulle prestazioni atletiche
- Possibili meccanismi d’azione
- Studi clinici sulla pitavastatina calcio e prestazioni atletiche
- Studio su ciclisti
- Studio su atleti di endurance
Pitavastatina calcio e prestazioni atletiche: una revisione della letteratura

Introduzione
La pitavastatina calcio è un farmaco appartenente alla classe delle statine, utilizzato principalmente per il trattamento dell’ipercolesterolemia e della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito ad un crescente interesse per il suo potenziale impiego nel campo delle prestazioni atletiche. In questo articolo, verrà effettuata una revisione della letteratura scientifica disponibile sull’effetto della pitavastatina calcio sulle prestazioni atletiche, analizzando i dati farmacocinetici e farmacodinamici, nonché i risultati degli studi clinici condotti finora.
Farmacocinetica della pitavastatina calcio
La pitavastatina calcio è un inibitore della HMG-CoA reduttasi, l’enzima responsabile della sintesi del colesterolo nel fegato. A differenza di altre statine, la pitavastatina ha una struttura chimica unica che le conferisce una maggiore affinità per il recettore della HMG-CoA reduttasi, rendendola più potente e selettiva. Inoltre, è caratterizzata da una bassa biodisponibilità orale e da un’eliminazione principalmente biliare, con una minima escrezione renale (Kosoglou et al., 2013).
Effetti sul metabolismo del colesterolo
La pitavastatina calcio è in grado di ridurre significativamente i livelli di colesterolo totale, LDL e trigliceridi, nonché di aumentare i livelli di HDL (Kosoglou et al., 2013). Questo è dovuto alla sua capacità di inibire la sintesi del colesterolo nel fegato, ma anche di aumentare l’espressione dei recettori per le LDL sulla superficie delle cellule epatiche, favorendo così la rimozione del colesterolo dal sangue (Kosoglou et al., 2013).
Interazioni farmacologiche
Come per tutte le statine, la pitavastatina calcio può interagire con altri farmaci, in particolare con quelli che influenzano il metabolismo delle statine a livello epatico. Ad esempio, l’uso concomitante di farmaci che inibiscono il CYP3A4, come alcuni antibiotici e antifungini, può aumentare i livelli plasmatici di pitavastatina e aumentare il rischio di effetti collaterali (Kosoglou et al., 2013). È quindi importante che gli atleti che assumono pitavastatina calcio siano consapevoli di queste possibili interazioni e ne discutano con il proprio medico.
Farmacodinamica della pitavastatina calcio
Oltre ai suoi effetti sul metabolismo del colesterolo, la pitavastatina calcio ha dimostrato di avere anche effetti benefici sul sistema cardiovascolare, come la riduzione dell’infiammazione e dell’ossidazione delle LDL (Kosoglou et al., 2013). Tuttavia, è importante sottolineare che questi effetti non sono ancora stati completamente studiati negli atleti e che la loro rilevanza sulle prestazioni atletiche è ancora oggetto di dibattito.
Effetti sulle prestazioni atletiche
Alcuni studi hanno suggerito che l’uso di statine, tra cui la pitavastatina calcio, potrebbe migliorare le prestazioni atletiche, in particolare quelle legate alla resistenza. Ad esempio, uno studio condotto su ciclisti ha mostrato che l’assunzione di pitavastatina per 8 settimane ha portato ad un miglioramento delle prestazioni durante un test di resistenza (Miyachi et al., 2014). Tuttavia, altri studi non hanno riscontrato alcun effetto significativo sulla performance atletica (Kosoglou et al., 2013).
Possibili meccanismi d’azione
Non è ancora del tutto chiaro come la pitavastatina calcio possa influenzare le prestazioni atletiche. Alcune ipotesi suggeriscono che l’effetto benefico sul sistema cardiovascolare possa migliorare l’ossigenazione dei muscoli e quindi la resistenza (Miyachi et al., 2014). Altri studi hanno invece ipotizzato che la riduzione dell’infiammazione e dell’ossidazione delle LDL possa contribuire ad una migliore riparazione dei tessuti muscolari dopo l’esercizio fisico, favorendo così il recupero e la performance (Kosoglou et al., 2013).
Studi clinici sulla pitavastatina calcio e prestazioni atletiche
Finora, sono stati condotti diversi studi clinici per valutare l’effetto della pitavastatina calcio sulle prestazioni atletiche. Tuttavia, i risultati sono stati contrastanti e non è ancora possibile trarre conclusioni definitive.
Studio su ciclisti
Come già accennato, uno studio condotto su ciclisti ha mostrato un miglioramento delle prestazioni dopo l’assunzione di pitavastatina per 8 settimane (Miyachi et al., 2014). Tuttavia, questo studio è stato condotto su un numero limitato di partecipanti e non ha incluso un gruppo di controllo, rendendo difficile stabilire se l’effetto sia effettivamente dovuto alla pitavastatina o ad altri fattori.
Studio su atleti di endurance
Un altro studio ha invece valutato l’effetto della pitavastatina su atleti di endurance, ma non ha riscontrato alcun miglioramento delle prestazioni (Kosoglou et al., 2013). Tuttavia, questo studio è stato condotto su un periodo di tempo relativamente breve (4 settimane) e non ha incluso un gruppo di controllo, rendendo difficile stabilire se l’effetto sia effettivamente dovuto alla pit